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Vecchie Glorie
Gita a
NAPOLI, ERCOLANO E POMPEI
DAL 28 AL 29 OTTOBRE 2023
I non soci saranno ammessi fino alla massima capienza del pullman
La gita si effettuerà solo se si prenoteranno almeno 40 persone
LA QUOTA COMPRENDE: Bus G.T. per tutti i trasferimenti e le escursioni in programma, sistemazione presso Hotel Villa Le Zagare 4* o similare, trattamento di mezza pensione, bevande ai pasti; speciale pranzo in pastificio a Gragnano, ingresso agli Scavi di Ercolano e scavi di Pompei, tutte le visite guidate come da programma; assicurazione base medico-bagaglio con estensione Covid, 01 gratuità ogni 25 paganti
LA QUOTA NON COMPRENDE: assicurazione integrativa annullamento facoltativa Euro 25,00 per persona, auricolari Euro 3,00; tassa di soggiorno; extra personali, mance e quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.
Prenotazione e versamento quote
- La prenotazione dovrà essere effettuata entro il 24 settembre.
- All’atto della prenotazione dovrà essere corrisposto il 50% della quota di competenza.
- Il saldo della quota di competenza dovrà essere corrisposto durante il viaggio.
- Chi dovesse rinunziare dopo avere prenotato sarà tenuto a versare comunque il saldo della quota di competenza.
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
Primo giorno: Roma – Napoli - Ercolano
Raduno dei partecipanti a Roma presso il parcheggio della stazione di Anguillara alle ore 7.00 del 28, sistemazione in Bus G.T. e partenza per Napoli.
A seconda della dislocazione dei partecipanti, potrà essere effettuata una sosta al parcheggio della Metro della Rustica per permettere la salita sul Bus G.T.
Arrivo a Napoli e visita guidata: Piazza del Plebiscito, Teatro San Carlo, Galleria Umberto. Passeggiata in Via Roma e pranzo libero. Al termine trasferimento ad Ercolano e visita guidata degli scavi: pur essendo meno famosi degli scavi di Pompei gli scavi di Ercolano ne rappresentano il naturale completamento. Gli scavi dei due antichi insediamenti, pur mostrando città romane dello stesso periodo, presentano delle differenze sostanziali che impongono al turista attento una visita ad entrambe. Pompei è stata dissepolta quasi completamente e per questo offre una visione di insieme su come poteva essere una antica città romana sotto il regno di Tiberio. L’antica Ercolano invece non è stata completamente dissepolta perché sullo stesso territorio sorge la città nuova, mancano infatti all’appello molti edifici pubblici, ma i dettagli sono molto meglio conservati. Infatti la cittadina di Ercolano fu sepolta da una nube ardente, che i geologi chiamano nube piroclastica, la cui temperatura superava di molto i 100° e che trascinava anche frammenti di rocce vulcaniche e pomice ridotti a forma liquida. Raffreddandosi, queste polveri assunsero l’aspetto di una fanghiglia capace di insinuarsi e penetrare in ogni interstizio, impedendo la decomposizione di materiali come legno e stoffa che erano stati carbonizzati ma non distrutti dall’improvviso enorme calore. Gli oggetti di uso comune si sono così ottimamente conservati al punto di poter vedere una classica bottega di generi alimentari ancora corredata dei supporti in legno dove venivano allocate le anfore, (i contenitori dell’epoca). Addirittura è stata rinvenuta, nella villa dei Papiri una biblioteca i cui libri sotto forma di papiri pur essendo carbonizzati possono essere, con le tecniche opportune, srotolati e letti, fornendoci un inestimabile patrimonio di conoscenza sulle opere del tempo. Ad Ercolano è facile capire gesti ed usanze dei nostri antenati di 2000 anni fa ma soprattutto è facile immaginare momenti di vita quotidiana e scoprire che in fondo non sono poi così dissimili dai nostri. Non visitare anche questi scavi significa perdere una grande opportunità di conoscenza, una necessaria integrazione a quanto già visto a Pompei, ma significa anche perdere le sensazioni uniche che ambienti ottimamente conservati possono offrire. Al termine della visita trasferimento in hotel, cena e pernottamento
Secondo giorno: Pompei – Pastificio di Gragnano – Roma
Prima colazione in hotel e partenza per la visita guidata degli Scavi di Pompei con particolare attenzione ad alcune domus recentemente aperte e che saranno visitabili solo per un periodo molto limitato. Inizialmente gli scavi di Pompei furono effettuati in maniera non sistematica, con il mero obiettivo di recuperare oggetti e decorazioni di pregio. Solo nel 1763, quando fu rinvenuta a Porta Ercolano un'iscrizione che ne riportava il nome, si ebbe la certezza che quei resti appartenessero alla antica Pompei e non, come alcuni ipotizzavano, a Stabia. Con il dominio francese, in pieno periodo illuministico, la ricerca fu tesa a ricostruire la topografia della città attraverso estesi scavi. Con il ritorno dei Borbone, gli scavi proseguirono soprattutto nella parte nordoccidentale della città, dove ci furono ritrovamenti sensazionali come la Casa del Fauno. Nel Novecento con Amedeo Maiuri l'estensione degli scavi raggiunse i 44 ettari, e furono realizzate numerose attrezzature per facilitare la fruizione turistica del sito. Al termine della visita trasferimento a Gragnano e speciale pranzo in pastificio. Possibilità di acquistare la pasta ed altri prodotti tipici direttamente in loco. Al termine proseguimento per il rientro a Roma
Per motivi tecnici l’ordine delle visite potrebbe essere modificato